Ipercolesterolemia: dimostrati i benefici dell’acido bempedoico

Due nuove analisi combinate di quattro studi di Fase III hanno mostrato i benefici dell’acido bempedoico nella riduzione del colesterolo LDL L’acido bempedoico è stato sviluppato come trattamento orale first-in-class, che riduce il colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL) e che può essere combinato con altri trattamenti orali per aiutare ad abbassarne ulteriormente i livelli….

Terapie più sicure, tecnologie e supporto ai caregiver per la QOL degli anziani

Organizzato da ONDA e Daiichi Sankyo Italia il convegno “Presa in carico assistenziale e terapeutica del paziente anziano” Roma, 30 settembre 2019 – Invecchiamento attivo, sicurezza delle nuove terapie anticoagulanti per i pazienti anziani, tecnologie digitali a supporto della gestione delle cronicità, e infine il prezioso e difficile ruolo del caregiver in un’Italia che conta…

EHRA 2019: presentati i risultati dello studio osservazionale EMIT –AF/VTE

Bassa frequenza di eventi tromboembolici ed emorragici con l’uso peri-procedurale di edoxaban in pazienti anziani con FA/TEV sottoposti a procedure diagnostiche e terapeutiche Lisbona, 20 marzo 2019 – La somministrazione peri-procedurale di edoxaban nella pratica clinica di routine, in pazienti anziani affetti da fibrillazione atriale (FA) o tromboembolia venosa (TEV) sottoposti a procedure diagnostiche o…

Novità per la cura della Leucemia Mieloide Acuta recidivante/refrattaria

Il quizartinib prolunga la sopravvivenza complessiva rispetto alla chemioterapia nei pazienti con LMA recidivante/refrattaria con mutazioni di FLT3-ITD Il quizartinib è il primo inibitore di FLT3 ad aver dimostrato un miglioramento della sopravvivenza globale, rispetto alla chemioterapia citotossica, in uno studio randomizzato di fase III nei pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD….

Combattere la fibrillazione atriale nel mondo reale

Terminato in Europa l’arruolamento di ETNA-AF Europe, il registro real life europeo su LIXIANA® (edoxaban) Contributo importante dell’Italia, con 3.353 pazienti arruolati in 192 centri, su un totale di 13.333 pazienti provenienti da 1.450 centri distribuiti in 12 Paesi , con un follow up fino a 4 anni Roma, 12 febbraio 2018 – Con la…

Progetto Osservatorio Fenomeno NAO anche in Lombardia

NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI, fondamentale il ruolo dei Centri e il networking con territorio e MMG per una gestione ottimale della terapia Prosegue in Lombardia l’”Osservatorio Fenomeno NAO”, il progetto promosso da Daiichi Sankyo per aiutare le regioni italiane a garantire sostenibilità ed efficienza al nuovo sistema terapeutico. Dalla tavola rotonda di Milano, apertura di un…

HOKUSAI-VTE Cancer: per Edoxaban efficacia non inferiore alla dalteparina trattamento TEV pazienti oncologici

HOKUSAI-VTE Cancer: per Edoxaban (LIXIANA®) efficacia non inferiore alla dalteparina e maggior maneggevolezza, per il trattamento della TEV nei pazienti oncologici Il rischio di tromboembolia venosa aumenta da 4 a 7 volte nei pazienti sottoposti a chemioterapia, e rappresenta per essi la seconda causa di morte. L’attuale standard di cura, l’eparina a basso peso molecolare,…

Congresso AHA 2017. Prevenzione degli eventi emorragici gravi

Fibrillazione atriale, edoxaban più sicuro del warfarin nella prevenzione degli eventi emorragici gravi e nei pazienti con coronaropatia concomitante Roma, 15 novembre 2017 – Edoxaban (LIXIANA®), rispetto a warfarin, riduce i sanguinamenti e soprattutto quelli di maggior gravità nei pazienti con FA e riduce significativamente il numero degli eventi ischemici in pazienti con fibrillazione atriale…

BSave 2017: In partenza un congresso sul rifiuto alle trasfusioni, tra giurisprudenza e clinica

A Padova il 24 novembre il Ministero della Salute promuove «BSave 2017», tavola rotonda con i maggiori esperti italiani di diritto, medicina legale e «bloodless medicine» Obiettivo: il rispetto del paziente, migliorare i risultati clinici e risparmiare denaro pubblico. Negli ultimi anni sempre più pazienti rifiutano il trattamento trasfusionale con emocomponenti. I cosiddetti pazienti «bloodless»…